LA NUOVA QUARTO CALCIO SEMPRE NEL MIRINO DEGLI IGNOTI NEMICI DELLA CITTÀ’ E DELLA LEGALITA’

QUARTO BASTA MOLLIAMOILMATTINO NORD 02 07 2014 pagina 43Gazzetta dello Sport Quarto calcioCORRIERE_SPORT_3LUG2014_UN_CALCIO_ALLA_CAMORRA_SOLO_PAROLEQUARTO CALCIO CUOMO VADO VIAQuarto calcio atto criminale

 

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GAZZETTA DELLO SPORT Camorra contro Nuova Quarto QUARTO CALCIO CUOMO ANDIAMO VIA 04 07 2014 ILMATTINO NORD 02 07 2014 pagina 43 ILMATTINO NORD 02 07 2014 prima pagina cronaca CORRIERE_SPORT_3LUG2014_UN_CALCIO_ALLA_CAMORRA_SOLO_PAROLE

 

 

Intimidazioni alla squadra anticamorra di Quarto: “Senza sostegno rinunceremo” pubblicato il 3 luglio 2014 alle ore 17:14

http://youmedia.fanpage.it/video/aa/U7VsNeSwzuMS63p1

 

NAPOLI USURA ED ESTORSIONE 21 ARRESTI – SOS IMPRESA SI CONGRATULA CON LE FORZE DELL’ORDINE

RINGRAZIAMENTO AGLI UOMINI DELLA BENEMERITA DA PARTE DI SOS IMPRESA Continua a leggere →

NAPOLI CAPITALE ANTIRACKET

NAPOLI CAPITALE ANTIRACKET PIANURA RACKET PROCESSO MELE PIANURA FRATELLI MELE A GIUDIZIO PIANURA RAPINA DUE ARRESTATI PIANURA SCOPERTO ARSENALE

Conferenza napoletana antiracket e antiusura. 7 ottobre 2013

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IL 7 OTTOBRE A NAPOLI L’ANTIRACKET E L’ANTIUSURA NO PROFIT

IL 7 OTTOBRE 2013 A NAPOLI

IL 7 OTTOBRE 2013 A NAPOLI

APPROVATA LA LEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLE IMPRESE FUNEBRI

osservatorio aifc

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Consiglio Regionale ha approvato la legge di riforma della normativa che regola le attività funerarie e cimiteriali della Campania. Un iter iniziato nel febbraio 2012 presso la commissione anticamorra presieduta dall’On.le Gianfranco Valiante e proseguita fino alla commissione sanità presieduta dall’On.le Michele Schiano di Visconti per poi approdare in aula ieri 3 luglio 2013. in poco meno di 18 mesi, su sollecitazione delle associazioni di categoria ACITOF-FENIOF, LAIIF-CONFESERCENTI e FEDERCOFIT, con il valido e fondamentale contributo tecnico delle dottoresse Franzese e Cirillo della 3′ commissione e dell’avv. Storti della Commissione anticamorra, la Regione Campania si è dotata di uno strumento moderno per liberalizzare il settore e introdurre elementi di modernità e legalità necessari per favorire le imprese sane e corrette, le amministrazioni comunali e, sopratutto, le famiglie dei defunti, quindi l’intera comunità regionale.

La riforma introduce elementi di grande novità e di controllo tese a prevenire e combattere il triste e criminale fenomeno del “racket del caro estinto” ha dichiarato Luigi Cuomo della LAIIF-Confesercenti. Noi ora faremo di tutto, -ha proseguito Cuomo –per giungere alla piena e rapida applicazione delle norme approvate sia sostenendo le imprese sane, sia aiutando le amministrazioni comunali ad adeguare i loro regolamenti di polizia mortuaria, che spesso sono in contrasto con i principi di liberalizzazione e trasparenza dei servizi funerari e cimiteriali.

Un particolare ringraziamento a tutti i consiglieri regionali che hanno votato alla quasi unanimità la legge sia nelle commissioni che in aula lo ha espresso il presidente regionale dell’ACITOF-FENIOF Alfonso Cesarano, il quale ha voluto ricordare come questa legge di riforma fosse fortemente voluta anche dal compianto storico presidente dell’ACITOF Giuseppe Salomone. L’Accordo Intersindacale delle Imprese Funerarie della Campania – ha dichiarato Cesarano- è a disposizione gratuitamente di quanti, imprese e Comuni, chiederanno un supporto tecnico ai nostri organismi per adeguarsi tempestivamente alla nuova normativa.

Infine Giuseppe Riccio della Federcofit ha confermato l’impegno delle tre associazioni sindacali riunite nell’accordo a facilitare l’applicazione delle nuove normi senza penalizzare le piccole imprese sopratutto delle provincie interne della Regione dando sostegno allo sviluppo dei consorzi tra imprese che potranno migliorare la qualità del servizio e praticare condizioni economiche più favorevoli alle famiglie dei defunti.

Napoli 4 Luglio 2013

per info:

Alfonso Cesarano 337943235

Luigi Cuomo 3397794342

Giuseppe Riccio 3349138118

LA RETE PER LA LEGALITA’ INCONTRA IL VICE MINISTRO DELL’INTERNO FILIPPO BUBBICO

IL 20 GIUGNO 2013 AL MINISTERO DELL'INTERNO IL PRESIDENTE DELLA RETE PER LA LEGALITA' LORENZO DIANA ACCOMPAGNATO DA LINO BUSA', LUIGI CUOMO, VALERIO PERRONE E PROSPERO CASSINO, INCONTRA IL VICEMINISTRO DELL'INTERNO ON.LE FILIPPO BUBBICO

IL 20 GIUGNO 2013 AL MINISTERO DELL’INTERNO IL PRESIDENTE DELLA RETE PER LA LEGALITA’ LORENZO DIANA ACCOMPAGNATO DA LINO BUSA’, LUIGI CUOMO, VALERIO PERRONE E PROSPERO CASSINO, INCONTRA IL VICEMINISTRO DELL’INTERNO ON.LE FILIPPO BUBBICO

Una delegazione della Rete per la legalità  – SOS Impresa , presieduta dal presidente Lorenzo Diana , composta da Lino Busa’, Luigi Cuomo, Valerio Perrone, Salvo Campo, Prospero Cassino, si è incontrata oggi con il viceministro dell’interno Filippo Bubbico. Al centro dell’incontro le nuove proposte avanzate dall’organizzazione in materia di antiracket e antiusura. “Abbiamo chiesto al ministro la convocazione di una apposita Conferenza nazionale necessaria a definire nuove misure efficaci in materia. “Ruolo centrale all’interno della Conferenza devono avere le associazioni-spiega Diana- insieme a tutti i soggetti sociali, organizzazioni sindacali e datoriali,  banche ed esperti in materia”. Nel corso dell’incontro Rete per la legalità (che raccoglie più di 50 associazioni in tutto il territorio nazionale) ha presentato una serie di proposte rivolte a coinvolge le istituzioni su queste specifiche tematiche. “E’ necessario- continua il presidente- riportare al centro dell’agenda di Governo: la riforma della legge 108/96, inasprimento delle pene per i reati di usura, aiuti più rapidi alle vittime, lotta al gioco d’azzardo illegale, solo per citarne alcuni.
Questi temi partono da una analisi lucida e profonda che la crisi ha determinato nel tessuto delle Pmi e delle famiglie. Molti, troppi imprenditori, non riescono a trovare risposte concrete e tentano l’atto estremo del suicidio.
La crisi- concludono da Rete per la legalita’-non si può battere solo sul terreno economico e finanziario, ma e’ necessario mettere al centro anche il rema dei costi sociali che derivano dall’economia illegale e creano concorrenza sleale. Siamo soddisfatti dall’incontro di oggi, perché abbiamo trovato un interlocutore interessato nelle istituzioni”. Nell’ambito dell’incontro si è discusso anche della esperienza che, Rete per la legalità sta svolgendo a Quarto con la squadra di calcio locale, diventata un presidio di legalità in un comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Il viceministro si è impegnato a verificare tutte le possibilità per sostenere la ristrutturazione dello stadio locale.

IL 19 APRILE 2013 LA NUOVA ASSOCIAZIONE ANTIRACKET A QUARTO

QUARTO INVITO 19 APRILE 2013

QUARTO INVITO 2 19 APRILE 2013

 

 

 

 

 

 

La Nuova Quarto non è una squadra qualunque.

Quarto bruciata una reteQuarto bruciata una rete

IL QUARTO CALCIO SU IL MATTINO DI OGGI

 

QUARTO Titoli 04 febbraio

ILMATTINO 04 02 2013 pagina 36

ILMATTINO 04 02 2013 pagina 37

QUARTO Titoli 04 febbraio

 

ALLA CASINA VANVITELLIANA DI BACOLI LUNEDÌ 21 GENNAIO PRESENTAZIONE DEL NUOVO SPORTELLO ANTIRACKET E ANTIUSURA

CS_Comune di Bacoli_LOTTA ALLA CAMORRA IL COMUNE PRESENTA LO SPORTELLO ANTIRACKET E ANTIUSURACS_Comune di Bacoli_LOTTA ALLA CAMORRA IL COMUNE PRESENTA LO SPORTELLO ANTIRACKET E ANTIUSURA

IL SINDACO DI NAPOLI DE MAGISTRIS ACCANTO AD ANNA FERRARA E AI COMMERCIANTI DI PONTICELLI PER LA LEGALITÀ

Anna Ferrara, Luigi Cuomo e Luigi de Magistris Sindaco di Napoli a PonticelliQuesta mattina a Ponticelli il Sindaco di Napoli ha visitato il negozio di Anna Ferrara sulla insegna del quale la notte di capodanno tre ignoti soggetti hanno posto un ordigno esplosivo facendolo saltare in aria. Anna Ferrara è il presidente della locale associazione dei commercianti e referente del coordinamento regionale della Campania li RETE PER LA LEGALITÀ. la solidarietà ad Anna e alla sua associazione è stata portata anche dal presidente nazionale di RETE PER LA LEGALITÀ e del coordinatore regionale Luigi Cuomo, l’avv. Alfredo Nello della Rete Legale Etica. Erano presenti rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale oltre a decine di cittadini e commercianti di Ponticelli

QUARTO, TUTTI INSIEME PER BATTERE LA CAMORRA

QUARTO IN CAMPO INSIEME CONTRO LA CAMORRA 30 12 2012

QUARTO, quattro calci alla camorra

QUARTO QUATTRO CALCI ALLA CAMORRA

COMUNICATO STAMPA DELLA RETE PER LA LEGALITÀ’

IL PM ANTICAMORRA CATELLO MARESCA INCONTRA LA CONFESERCENTI E LE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET ADERENTI ALLA RETE PER LA LEGALITÀ’

CATELLO MARESCA INCONTRA CONFESERCENTI 15 06 2012

LA RETE PER LA LEGALITÀ RICEVUTA DAL MINISTRO DELL’INTERNO

LA RETE PER LA LEGALITÀ RICEVUTA DAL MINISTRO DELL’INTERNO

RACKET DEL CARO ESTINTO altri nove indagati

RACKET CARO ESTINTO ALTRI NOVE INDAGATI

VILE ATTENTATO A BRINDISI – Lorenzo Diana: “E’ un fatto gravissimo che fa presagire l’apertura di una nuova fase di terrore mafioso”.

Roma, 19/05/2012 – L’attentato che ha colpito la scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, provocando la morte di una studentessa di sedici anni, e diversi feriti, di cui alcuni gravi, rappresenta l’atto più vile e tragico che si possa compiere contro lo Stato e la Democrazia italiana.

Per Lorenzo Diana, Presidente della Rete per la Legalità, “ci troviamo di fronte ad un attentato gravissimo che fa presagire l’apertura di una nuova e tragica fase di terrore mafioso. Ci auguriamo che lo Stato e le Istituzioni di questo Paese si uniscano per accertare, al più presto, la natura e i mandanti di questo attentato, che ci ha fatto precipitare agli anni più bui dello stragismo mafioso dei primi anni novanta”.

“Non basta conoscere subito la verità – continua Diana – E’ l’intera società civile che deve unirsi per difendersi e innalzare la guardia nella lotta contro tutte le mafie. E’ giunto il momento di mettere in campo la capacità di reazione del Paese. Chiediamo, quindi, al Ministro dell’Interno di convocare al più presto il comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico per mettere, da subito, in campo tutti gli strumenti di contrasto a queste forme di criminalità inaudita”.

L’attentato colpisce una città e una provincia già duramente colpita, nel corso degli ultimi mesi, da diversi attentati e intimidazioni contro tutti i simboli dell’antimafia civile. Paura e timori concreti erano stati denunciati diverse associazioni antiracket e antiusura legate a Sos Impresa e alla Rete per la Legalità. Le denunce, però, non avevano sortito reazioni all’altezza della gravità della situazione, anzi si era notata una certa sottovalutazione della situazione. Ci spiace constatare che, ancora una volta, solo una tragedia ha portato in primo piano lo stato di insicurezza e difficoltà vivono i cittadini italiani, in diverse zone del Paese.

La Rete per la Legalità e Sos Impresa si stringono intorno alle famiglie delle vittime e agli studenti e insegnanti di Brindisi.

Ufficio Stampa, 19 maggio 2012

Bianca La Rocca

Mobile: 333.2417759 – biancalarocca@sosimpresa.it

PROGRAMMA DI “LIBERIAMO PONTICELLI” 31 maggio 2012

IL NUMERO DI MAGGIO DEL BOLLETTINO INTERNO DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET DI PIANURA

ANTIRACKET PIANURA INFORMA 12 MAGGIO 2012

PORTICI – LE OFFERTE DEI DEVOTI AI FRATELLI CARCERATI

PORTICI OFFERTE PER I CARCERATI 08 05 2012

 

LA CHIESA DI PORTICI CHIEDE “OFFERTE PER I FRATELLI CARCERATI”

Sui muri di Portici sono apparsi questi manifesti per pubblicizzare la festa del Patrono. Nel corso programma si legge <<le offerte raccolte verranno devolute per i fratelli carcerati >>. Tutta la città si è chiesta cosa significava questa frase che, indubbiamente, evoca altre situazioni e momenti molto meno religiosi e ad opera di “soliti noti” che poi talvolta i commercianti denunciano per estorsione spesso aggravata da metodo camorristico. In questo caso la mente si affolla di pensieri e domande senza risposte certe, ma su tutto prevale l’incredulità per una affermazione quantomeno inopportuna. Su Facebook intanto fioccano le reazioni del tipo

M.V.

in città non si parla di altro,forse ha preso un colpo di sole

M.L.

vergognoso e’dr poco………….ma chi ha dato l’autorizazzione a mettere questi manifesti

G.S.

non è possibile !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.S.

xkè nn alle vittime invece che ai carnefici???????????

F.S.  

cosa vuol dire “le offerte raccolte verranno devolute per i fratelli carcerati”?????????SINDACO INTERVIENI PER CHIARIRE!!!!!!!!!!!!

L.C.

Spero che questo prete di Portici abbia solo le idee un po confuse, spero … …

F.T.

Non Capisco un’amministrazione comunale come quella di portici che permetta queste cose è le associazioni antiracket dove sono? stanno a guardare? scusatemi per la polemica mà non condivido assolutamente è assurdo!

L.C.

le associazioni antiracket vere e no profit faranno al loro parte per chiarire questa “strana” vicenda in una città dove in carcere ci sono persone che per decenni hanno ucciso, rubato e imposto una legge propria di paura e soggezione. Da questa gente a Portici, e anche fuori Portici, c’è chi crede di doversi liberare e poi c’è chi, invece, pensa di dover prestare soccorso. speriamo siano pensieri spontanei e non indotti. “Gli aiuti per i carcerati” evocavo altri scenari !

D.D.S.

no comment

S.V.

NON CI POSSO CREDERE!!!! Giovedì mattina l’associazione antiracket e l’Amministrazione Comunale di Portici erano in aula per costituirsi parte offesa nel procedimento contro 17 affiliati al clan camorristico “VOLLARO”, oggi il Parroco della Chiesa locale fa affigge dei manifesti “SCANDALOSI” affermando che le offerte che saranno date per il SANTO PATRONO, saranno DEVOLUTE PER I FRATELLI CARCERATI!!!!
NO……….NON E’ POSSIBILE!!!!

M.S.M.

Spero si tratti di una gaffe !

S.V.

Pensiamo un pò di più alle famiglie bisognose!!!

L.B.

Mi viene da vomitare, ma finalmente hanno fatto outing..

Esistono ovviamente anche pareri giustificativi che tentano di dare risposta alla valanga di commenti increduli e di condanna come quelli come questi

G.A.P.

è stato da parte del parroco un voler dare enfasi alle 7 opere di misericordia corporale del Caravaggio, alla luce del giubileo napoletano…domani saranno esposti i pannelli riguardanti le 7 opere di misericordia per la città….certamente la formulazione non è molto chiara ma- scritta in buona fede- vuole evidenziare il sostegno a famiglie in difficoltà del territorio porticese… nessun riferimento e sostegno alla camorra e ad altre persone che non meritano alcun aiuto…benedizioni.

G.A.P.

cmq. domani sarà fatta una chiarificazione: con il ricavato delle offerte saranno donate Bibbie ai fratelli detenuti a Poggioreale. ciao.

 

 

CONFESSIONI DI UN KILLER a Pianura il 10 maggio 2012

da IL CORRIERE DI PIANURA di Maggio 2012

CORRIERE DI PIANURA MAGGIO 2012 PAG 4

CORRIERE DI PIANURA DI MAGGIO 2012 completo

LIBERA LA TUA SPESA DAL PIZZO !

LIBERA LA TUA SPESA DAL PIZZO DAY

A BAGNOLI VENERDI 12 MAGGIO 2012

IN VIA EURIALO 76

PRESSO LA MACELLERIA DI PAOLA E FRANCO

VITTIME DEL RACKET AI QUALI IL 13 APRILE 2012 E’ STATA INCENDIATA  LA SARACINESCA DEL NEGOZIO E SUCCESSIVAMENTE SONO STATI FATTI OGGETTO DI CALUNNIE A DANNO DELLA LORO ATTIVITA’ COMMERCIALE. MANIFESTIAMO LA SOLIDARIETA’ DELLE PERSONE ONESTE DI BAGNOLI A SOSTEGNO DELLA LORO DECISIONE DI DENUNCIARE GLI ESTORTORI ED USURAI CHE CONDIZIONANO LE SCELTE E LA LIBERTA’ DI TUTTI NOI !

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELL’INTERNO SULLA VICENDA PON SICUREZZA / FAI / CONFINDUSTRIA

LEGALITÀ A DUE VELOCITÀ – di Domenico Valter Rizzo | 12 agosto 2011

Sui giornali degli ultimi giorni si raccontano le vicende che ruotano attorno ad un presunto giro di mazzette pagate da imprenditori, chiamiamoli così, all’ex Presidente della Regione Lombardia, Filippo Penati del Pd. Sempre i giornali ci raccontano che, secondo le ipotesi dei magistrati, a fare da collettori di tali somme, in alcuni casi sarebbero stati dei manager, chiamiamo anche loro così. Fatture per consulenze non meglio identificate con cifre a sei zeri. Sempre i giornali ci dicono che tra essi vi è anche un personaggio ignoto ai più, ma che incassa da Giuseppe Pasini, insieme ad un altro consulente, 1,6 milioni di euro di non meglio precisate consulenze (lui sostiene siano molto meno). I pm – ce lo dicono sempre i giornali – sospettano che tale personaggio sia uno dei collettori delle tangenti destinate a Penati.

Questo personaggio, oggi iscritto al registro degli indagati, si chiama Francesco Agnello. Per quel che se ne sa il signor Agnello è specializzato nel creare società che hanno come scopo quello di favorire l’insediamento sul territorio della grande distribuzione, in particolare delle Coop.

Di queste società il signor Agnello ne ha avviate parecchi e molte le ha avviate in Sicilia. Qui si chiamano tutte allo stesso modo: “Sviluppo….” con a seguire il nome della provincia o della località sulla quale agiscono. Vi è così “Sviluppo Palermo”, “Sviluppo Catania”, “Sviluppo Messina”, “Sviluppo Trapani”, “Sviluppo Ragusa”, “Sviluppo Licata”. Sono tutte società a responsabilità limitata con una quota fissa in mano alla Servizi Globali Generali (SGG) che fa capo a Gian Paolo Salami. Nella società che agisce su Messina, il signor Agnello ha alcuni soci e tra essi figura anche il Presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, promotore di un codice etico che dovrebbe vedere sbattuti fuori da Confindustria gli imprenditori in combutta con la mafia e il malaffare o che pagano il pizzo e non denunciano.

In un altro affare, quello della Stazione Lolli a Palermo il signor Agnello è in affari con un altro paladino della legalità confindustriale, l’imprenditore nisseno Antonello Montante, dirigente nazionale di Confindustria con delega proprio ai temi della difesa della legalità. Il signor Agnello ha definito entrambi come “suoi amici”. Amicizia che – per quel che se ne sa- non è stata smentita dagli interessati.

Insomma un presunto collettore di tangenti sta in società con i paladini dell’antimafia confindustriale, naturalmente ignari nella loro ingenua buonafede, e come si può pensare diversamente, delle magane del loro socio.

Al di là degli esiti giudiziari questi rapporti fanno venire alcuni dubbi sulla coerenza personale di alcuni personaggi di spicco di Viale dell’Astronomia.

La Confindustria siciliana ha segnato – almeno a parole – un’importante rottura. Va detto con chiarezza e a scanso di ogni equivoco che tale rottura, anche se si fosse limitata solo alle parole nei convegni e sui giornali, rappresenta una cesura con i modelli precedenti. Per questo una serie di interrogativi sui comportamenti dei promotori di questa battaglia di legalità vanno posti, anche se per i sacerdoti di un certo conformismo tali interrogativi possono puzzare di eresia.

I rapporti tra Ivan Lo Bello, Antonello Montante e Francesco Agnello vanno chiariti e chiariti al più presto. Va spiegato e chiarito perché entrambi abbiano intessuto affari con personaggi di tal fatta. Quali sono i loro rapporti con un personaggio, che al di la della rilevanza penale dei suoi atti, si muove su un terreno scivoloso come quello della mediazione di affari, di attività di lobbying, che agisce in uno spazio dove il confine tra illegalità e legalità si mostra della stessa consistenza che hanno i sogni e dove anche tutto ciò che si fa senza violare il codice penale non sempre è moralmente e politicamente lecito.

Rapporti che assumono un peso specifico maggiore se li si inserisce in un quadro di comportamenti pregressi. Ad esempio, va chiesto al Presidente regionale di Confindustria Sicilia se è eticamente lecito non aver assunto alcun provvedimento seppur provvisorio come la sospensione, nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo, indagato a Catania per concorso esterno in associazione mafiosa, che è tuttora regolarmente iscritto alla Confindustria “della legalità”. E ancora sempre a Catania è cosa lecita moralmente nominare come commissario, dopo la defenestrazione dell’ex presidente Fabio Scaccia, il cavaliere del Lavoro Ennio Virlinzi, uno dei grandi affaristi della città, all’epoca della nomina sotto inchiesta per lo scandalo dei parcheggi di piazza Europa? Virlinzi è poi stato assolto in primo grado con una sentenza costruita unicamente sulla perizia firmata dall’ingegner Guido Mouteir, ex candidato presidente della Provincia di Lucca per Forza Italia. Una sentenza contro la quale la Procura sta preparando il ricorso in appello.

Quando su l’Unità raccontai della nomina di Virlinzi, Ivan Lo Bello rispose che aveva “assunto per brevissimo tempo un ruolo che lo statuto impone sia ricoperto dall’ultimo past president e che si limita a una serie di atti formali! Ruolo che è cessato prima del rinvio a giudizio”. Una spiegazione che, come verificai personalmente si rivelò falsa, in quanto tale norma non esiste e comunque dopo Ennio Virlinzi vi erano stati ben altri due Presidenti.

Mentire a un giornalista non è reato, ma farlo è da ritenersi cosa eticamente lecita per chi fa della legalità la propria bandiera?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/12/legalita-a-due-velocita/151225/

FONDI PON: IL DIRETTIVO DELL’ASEAC DI CATANIA ALLA FAI

Al Presidente Onorario FAI
Dott. Tano Grasso

Al presidente della FAI
arch. Maria Teresa Morano

Il Direttivo ed i soci dell’ASEAC intendono esprimere il loro pensiero in ordine al progetto Pon sicurezza .
Erano gli inizi degli anni ’90, e si respirava un clima d’impotenza innanzi all’efferatezza della criminalità organizzata e della mafia, da lì a poco il barbaro omicidio di Libero Grassi.
La Sicilia sembrava senza alcuna speranza, non era così.
Come sempre accade, quando si arriva al punto di non ritorno c’è sempre qualcuno che infonde uno spiraglio di speranza.
Quel qualcuno era Tano Grasso, il quale con la sua idea, certamente di provocazione, indicò la strada per contrastare il racket dell’estorsione.
Alcuni imprenditori catanesi e la società civile, al tempo molto attiva, rimasero affascinati e condivisero l’idea di Tano Grasso, e costituirono nel 1991 l’ASEAC – Libero Grassi, in nome di quell’imprenditore, che a costo della sua stessa vita, non volle piegarsi alla logica mafiosa.
L’inizio è stato costellato da successi e sconfitte ma l’idea era buona, e con l’impegno di tutti fu possibile ottenere la legge 108 che ha segnato una svolta epocale, se solo si riflette che prima il reato d’usura, era entrato nelle aule giudiziarie, in modo davvero sporadico.
Poi il movimento antiracket segna un’altra importante vittoria: la legge 44/99.
Adesso gli strumenti normativi potevano costituire un valido baluardo per fronteggiare il racket.
Per tutti questi lunghi anni l’ASEAC, in modo forse ingenuo, ha ritenuto che si potesse formare una nuova cultura d’impresa liberando l’economia dalla pesante ipoteca della mafia senza fare ricorso ad altro se non all’impegno degli associati.
Da sempre siamo stati contrari ad attingere a risorse pubbliche per la nostra attività, e ciascuno di noi ha sottratto tempo al proprio lavoro, per portare avanti i principi cardine dell’antiracket.
Con il passare del tempo, tuttavia, le divergenze sono diventate nette.
Come è ben noto al Presidente On. le Tano Grasso, l’Asaec non chiede soldi alla Regione Sicilia o altro alla FAI, ritenendo, in modo ingenuo, che il movimento antiracket non avesse necessità di attingere a finanziamenti per continuare nel lavoro intrapreso.
Non è così per la FAI né per altre associazioni .
Non sappiamo come si evolverà il movimento antiracket, siamo consapevoli che nulla può rimanere immobile, ma non siano certi che il denaro possa costituire una svolta di crescita per il movimento.
Purtroppo la storia di questa Paese ci ha abituati che laddove girano molti soldi è facile l’intrusione di soggetti che hanno come unico obiettivo l’arricchimento personale. speriamo che questo non accada alla FAI, federazione alla quale , sino ad oggi, abbiamo riposto tutta la nostra stima e fiducia.
Auguriamo a tutte le persone coinvolte in questo progetto un buon lavoro con la speranza che un patrimonio storico come l’antiracket non si lasci inquinare da interessi personali, ma che al contrario possa effettivamente diventare un esempio da imitare.

Il direttivo ASAEC

ASAEC: NO AI FINANZIAMENTI REGIONALI ALLE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET

“L’ANTIRACKET A PAGAMENTO” NON E’ IL NOSTRO !!

MILIONI A PIOGGIA OMBRE SU ANTIRACKET 14 03 2012

LE MANI DELLA CRIMINALITÀ SULLE IMPRESE. A NAPOLI IL 17 FEBBRAIO

FOCUS CAMPANIA

SOS IMPRESA CAMPANIA Rapporto Campania 17 02 2012

TRUFFE E SCANDALI NEI CIMITERI A NAPOLI. INDAGA LA PROCURA

NO USURA DAY – ROMA 21 NOVEMBRE 2011

DELIBERA ANTIRACKET DEL COMUNE DI NAPOLI


deliberazione antiracket definitiva.2011

La Nazionale di calcio a Quarto

Quarto (NA) – La Nazionale si allena sul campo anticamorra -3- (14.10.13)

La Nazionale si allena sul campo anticamorra -3- (14.10.13)